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COMUNICATO STAMPA ANCORA EVENTI CRITICI NEL CARCERE DI “COMO”

Altro Evento Critico presso la Casa Circondariale di Como. Detenuto di nazionalità estera
appicca fuoco in cella - Poliziotti Penitenziari intervenuti trasportati in ospedale!!!


E’ notizia di questa sera da parte del Segretario della UILPA-Polizia Penitenziaria di Como
Caruso Domenico che commenta così: "Non è più tollerabile, qui si mette sempre a rischio il
personale di polizia penitenziaria, il soggetto non è nuovo a questi episodi, lo abbiamo già
denunciato giorni fa, in meno di una settimana la scena si ripete, riportando conseguenze più gravi
di quello precedente. E' lo stesso detenuto dell'altra volta, prima ne fanno le spese tre colleghi,
costretti a domare l'incendio appiccato dal detenuto, oggi invece sono ben otto colleghi a pagarne le
spese, in pratica in meno di una settimana un detenuto mette a repentaglio la salute e la vita di oltre
dieci colleghi costretti ad intervenire per la salvaguardia e la tutela anche dello stesso detenuto
autore dell'episodio!!! Questo è veramente il paradosso, i miei colleghi intervengono per la tutela
dell'individuo e questo non esita un attimo per aggredirli, sembra quasi una scena di un film ma è
la realtà. Noi siamo consapevoli che così non possiamo continuare ad andare avanti, i miei colleghi
sono stati portati al pronto soccorso per le cure del caso, qualcuno purtroppo per intossicazioni e
qualche altro per lesioni e questo, per avere fatto il proprio dovere ed espletato il proprio servizio
con la massima professionalità e serietà. A tutti loro va la mia piena solidarietà e un augurio di
pronta guarigione.
Sull'episodio interviene anche il Segretario UILPA Polizia Penitenziaria Filippo Di Martino
assegnato di servizio temporaneamente presso la casa circondariale di Como. “In questo istituto mi
viene da dire che gli eventi critici sono NON STOP e mi sembra di vedere un'Amministrazione cieca
e sorda! Non è accettabile, parliamo sempre dello stesso detenuto che si permette anche di aggredire
i miei colleghi, un detenuto che probabilmente ha problemi psichiatrici, ma che è lucido e ben
organizzato a tal punto di appiccare il fuoco sapendo che il personale sarebbe intervenuto per
salvaguardare la sua salute e vita, allora, questo tipo si prepara, per non dire che si organizza nel
sorprendere i miei colleghi e aggredendoli. Abbiamo già sostenuto in altre sedi e occasioni che la
chiusura degli OPG si è rilevato un danno nei confronti della Polizia Penitenziaria, i REMS non
sono sufficienti per ospitare tutti i detenuti psichiatrici e probabilmente o forse non saranno
nemmeno del tutto idonei per la cura di questi soggetti. Queste persone "malate di mente" debbono
essere allocati in strutture idonee con l'assistenza continua di personale sanitario H24, la polizia
penitenziaria ha un compito ben diverso................
Adesso ci aspettiamo dei segnali forti di vicinanza e nei provvedimenti urgenti da prendere
da parte dell'Amministrazione Penitenziaria. Non è veramente più possibile continuare a percorrere
questa strada, è ora di svoltare ed addentrarsi in una strada diversa, la musica deve cambiare, è ora
di dire basta a questi continui eventi critici.
Un Grazie e i complimenti vanno a tutto il personale di Polizia Penitenziaria per il Loro
impegno, sacrificio e per la serietà nonché alta professionalità dimostrata.
Solidarietà e Auguri di pronta guarigione ai colleghi della Casa Circondariale di Como