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Illustre Signor Direttore, è con profondo rammarico che le presenti Organizzazioni Sindacali hanno accolto la lettera della S.V. (avente protocollo nr. 4988 e datata 17/06/2022), lettera nella quale si informa le O.O.S.S. che nei mesi di luglio ed agosto si provvederà ad accorpare le unità operative a turno “Delta 1” e “Delta 2”

al fine di poter garantire i livelli minimi di sicurezza. Alla lettera si allega l’atto che- si presume- ha dato vita all’iter decisionale, la relazione del Coordinatore dell’Unità Operativa “ Delta 2”, relazione a cui segue il parere favorevole da parte del Comandante di Reparto.

Ebbene, si prende atto della prassi – che sembrerebbe esser divenuta metodo istituzionalizzato- di saltare a piè pari la concertazione con le O.O.S.S. delle modifiche inerenti l’organizzazione del lavoro, oltre che l’art. 24 del D.P.R. nr. 164/2002, l’Accordo Quadro Nazionale nell’art. 3 comma 7, il Protocollo d’Intesa Locale nell’art. 2 comma 2.

Al di là però dell’aspetto formale, il problema che viene rilevato dalle scriventi Organizzazioni Sindacali è purtroppo anche di merito: non si comprende in che modo la somma dei colleghi presenti nelle due unità operative a turno, in un’unica unità operativa a turno, possa far venir meno le eventuali difficoltà nel garantire livelli minimi di sicurezza od i riposi settimanali. L’accorpamento dei “Delta” (n.d.r. delle unità operative a turno) non può certo produrre il risultato di moltiplicare il numero di colleghi disponibili né diminuire il numero di posti di servizio insopprimibili, ci si ritroverebbe pertanto a vivere le stesse esigenze/difficoltà con l’unico risultato di aver ancora una volta, dopo l’introduzione unilaterale del turno di servizio 15/23, agito in modo unilaterale sull’organizzazione del lavoro. Giova ribadire il punto: entrambi i Delta che si vuol accorpare si occupano di posti di servizio a turno, sommarli in un’unica unità operativa non aggiungerà un solo collega al mod. 14 né ridurrà di anche un sol posto di servizio i posti di servizio essenziali.

Discorso simile, nel metodo, per la volontà di utilizzo (nella lettera della S.V.) delle unità femminili nel servizio di portineria e di sentinella. Sebbene questo aspetto potrebbe anche prestarsi- almeno in ipotesi- a pareri favorevoli, non si comprende tuttavia il motivo per il quale si debba agire in modo unilaterale e non concordato.

La presente nota non ha però finalità esclusivamente contestative, lo spirito costruttivo nella risoluzione dei problemi è tratto caratterizzante di queste Organizzazioni Sindacali, pertanto se l’intento della S.V. e del Signor Comandante è di garantire i riposi settimanali ed i livelli minimi di sicurezza si chiede di procedere all’attuazione dei seguenti punti:

Al Signor Direttore della C.C. di Como Dr. Fabrizio RINALDI SEDE

Al Provveditore Amministrazione Penitenziaria Dr. Pietro BUFFA MILANO

Al Comandante di Reparto SEDE

Alle Segreterie Regionali LORO SEDI

  1. Fermo, preciso, puntuale e tassativo rispetto dell’art. 5 comma 2 lettera B e D del P.I.L., ossia nelle parti che riguardano il contributo dei colleghi a carica fissa nei turni notturni e serali. L’ultimo documento ufficiale giunto alle O.O.S.S., documento a firma del Comandante di Reparto e redatto in qualità di informazioni preventive con lettera avente protocollo nr. 137 e data 10 gennaio 2022, diceva testualmente che esiste una differenza , in negativo, fra i turni notturni che dovrebbero garantire i colleghi a carica fissa ed i turni notturni effettivamente svolti di 80 turni. Un saldo in negativo di 24 turni festivi, un saldo in negativo di 260 turni serali.
  2. Verifica mensile- i cui risultati saranno da condividere con le O.O.S.S.- del contributo che le unità a carica fissa danno al servizio a turno, è chiaro infatti che se il Protocollo d’Intesa Locale, per esplicita ammissione del Signor Comandante, non viene rispettato, è necessario che la sua osservanza non venga più presa come un fatto scontato.
  3. Emanazione di disposizioni di servizio che portino tutta la catena di comando, passando dal Signor Comandante e terminando con l’ufficio servizi, ad osservare in modo tassativo quanto previsto nel P .I.L.
  4. Richiesta formale ed ufficiale al Provveditorato di un interpello con distacco provvisorio (per le esigenze operative del servizio a turno e del N.T.P. anch’esso in forte carenza e fra l’altro senza Coordinatore) senza oneri a carico dell’Amministrazione così come altre Circondariali hanno già chiesto ed ottenuto.

Si allegano a questa nota sindacale le informazioni preventive di cui sopra, oltre che i mod. 14 di Febbraio 2022, mese in cui si sono contemporaneamente registrati alcuni episodi- già acclarati e confermati da precedente corrispondenza sindacale- di turni consecutivi di lavoro oltre i 15 giorni e mese in cui- allo stesso tempo- non tutte le unità a carica fissa hanno contribuito nei termini previsti dal Protocollo d’Intesa Locale.

Signor Direttore si vuol con questa nota poter dare coerenza agli intenti espressi dalla lettera ricevuta in data 17 giugno, a tal fine si chiede alla S.V. di poter dar attuazione a quanto sopra ed in particolar modo emanare disposizioni di servizio che rendano meno discrezionale possibile il rispetto delle pattuizioni sindacali.

In caso contrario le presenti O.O.S.S. si riservano di chiedere al Signor Provveditore una convocazione urgente al fine di far rispettare l’attuale organizzazione del lavoro nonché i diritti soggettivi dei colleghi in servizio.