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Egregio Sig. Direttore la scrivente Organizzazione Sindacale intende evidenziare alcune criticità che il personale di Polizia Penitenziaria sembrerebbe riscontrare durante il proprio operato nell'Istituto per Minori da Lei diretto e che vanno sicuramente affrontate in ambito sindacale al fine

di garantire pari opportunità, equa distribuzione dei carichi di lavoro e soprattutto i diritti contrattuali.

Di quel che ci è dato sapere l'organizzazione del lavoro interna risulterebbe essere approssimativa, dove sembrerebbero essere nominati preposti agenti con pochissima esperienza, tralasciando molte volte (non si capisce la logicità, peraltro la norma disciplina altro....) personale con grado superiore e con molta più esperienza, che si troverebbe a relazionarsi da sottoposto. Esempio classico riportato: agente scelto preposto sezione e assistente capo addetto sezione.

In riferimento alla Sorveglianza Generale sembrerebbe che alcuni dei sottufficiali presenti ricoprono posti negli uffici in via prevalente distogliendo unità a questo servizio e nel turno notturno, nei festivi e prefestivi a ricoprire tale compito sembrerebbe essere il personale del ruolo agenti assistenti.

Basti controllare i turni notturni, pomeridiani festivi e prefestivi effettivamente svolti.....

Nonostante ciò si distacca un appartenente del ruolo Sovrintendenti presso il locale CGM creando un doppio problema, quello di un ufficio di assegnazione dell'unità che vede meno un componente e quello della Sorveglianza Generale per le stesse motivazioni;

A nostro avviso bisogna fare delle scelte organizzative serie e ponderate che mirano ad una equa distribuzione dei carichi di lavoro. Se un appartenente ad un ufficio sceglie di cambiare mansione lavorativa (liberissimo di farlo) o, è l'Amministrazione a chiedere diversa mansione o a richiedere l'apporto lavorativo, si deve avere il coraggio di assegnarlo definitivamente (non 3 volte a settimana) e lasciare libero il vecchio posto di servizio, così da poter assegnare un'altra unità e ridare stabilità all'ufficio. Invece si assegna in via temporanea e si bandisce interpello per il CGM in altro ruolo (agenti-assistenti).

Stentiamo a trovare una logica, neanche dettata dall'emergenza.....

Le soluzioni a metà creano sempre problematiche di livello gestionale e la cosa è nota e riscontrabile.

La scrivente monitorizzerà i turni di Sorveglianza Generale effettuati nonché l’equa distrubizione, riservandosi in ogni caso intervento in merito, sin da adesso chiede spiegazioni su come mai sembrerebbe essere svolto il turno notturno di Sorveglianza Generale da una minima percentuale di sottufficiali.

Il sovraffollamento, la gestione di utenti con problemi psichiatrici sono problematiche da affrontare in esame congiunto, soprattutto in riferimento alla tutela della salute del personale di Polizia Penitenziaria. Si precisa che le problematiche esposte si relazionano in maniere strettamente correlata con l'organizzazione del lavoro e quindi si rientra nella sfera di contrattazione decentrata al fine di dare un indirizzo organizzativo ottimale.

Alla luce di quanto enucleato, nel dar atto di un accantonamento perpetrato nel tempo della contrattazione del pil locale, ormai sembra un miraggio attuare la norma che prevede il confronto delle OO.SS. su materie di organizzazione del lavoro, si chiede di voler chiarire i punti sopra esposti, attuare i dovuti correttivi se necessari, notiziare di ciò la scrivente O.S. e di voler riprendere i lavori del pil nel più breve tempo possibile in quanto accantonati senza giustificato motivo.