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Egregio Sig. Provveditore,

nella giornata di ieri, 28/12/2022 nell'Istituto Penitenziario di Cremona si è registrata l'ennesima rissa tra detenuti. Grave episodio che ha visto protagonisti diversi detenuti di diverse etnologie sempre per futili motivi. Lesioni tra detenuti, danni alle strutture dell'Amministrazione sono ormai all'ordine del giorno. Purtroppo ad aggravare la situazione

è che l'evento critico si è verificato nella sezione ex art. 32 r.e. dove vige un regime penitenziario di media sicurezza, in pratica a quanto ci è dato sapere, con sorveglianza dinamica e con le celle aperte. Speriamo che converrà con noi che se ciò trovasse conferma sarebbe un fatto di estrema gravità e soprattutto che merita approfondimento nonché necessari e urgenti interventi. Eppure sembrerebbe che ci sono state diverse segnalazioni da parte del personale di Polizia Penitenziaria di detenuti recidivi di risse che turbano l'ordine e la sicurezza interna ma a quanto sembra la Direzione non adotta il regime ex art. 32 R.E. ma bensì ignora anche gli appelli lanciati dalle Organizzazioni Sindacali che in più occasioni hanno segnalato le criticità che insistono nell'Istituto cremonese.

Ecco i risultati!!!! risse, disordini e turbativa dell'ordine e sicurezza dell'interno Istituto!!! e per fortuna nessun agente penitenziario ha riportato lesioni materiali ma grazie alla professionalità mettono sempre una pezza a situazioni ingestibili e pericolose.

Sottolineiamo nuovamente la carenza di personale nel ruolo agenti/assistenti ma soprattutto nel ruolo Ispettori (la Sorveglianza Generale viene effettuata prevalentemente dal ruolo Agenti/Assistenti!!!), l'organizzazione del lavoro precaria ed i mancati interventi risolutivi del Sig. Direttore che è ben consapevole della situazione in quanto oltre a viverla è stata oggetto di ripetute segnalazioni della scrivente Organizzazione Sindacale.

Sembrerebbe che dopo tutte le segnalazioni, lettere, proteste e udienze al PRAP Lombardia il Sig. Direttore non prende posizione, non chiede trasferimenti detenuti che turbano ordine e sicurezza interna, non mette a regime la sezione adibita ad ex art. 32 r.e. e, non cerca di trovare lo spazio da adibire a reparto isolamento. Almeno è questo quello che sembrerebbe avvenire al momento.

Questo in sintesi ciò che sta vivendo la Casa Circondariale di Cremona, abbandonata da tutte le Istituzioni anche perché questa situazione è stata portata a conoscenza di tutti, anche della stampa.

Vogliamo sottolineare che anche di fronte a due riunioni al PRAP, dove siamo stati rassicurati sull'intervento del Provveditore sulla situazione di Cremona, a tutt'oggi non registriamo nulla, anzi si può affermare che la situazione peggiora.

Con la presente vogliamo nuovamente sollecitare il PRAP per un intervento immediato, serio e risolutivo ma allo stesso tempo intendiamo portare a conoscenza anche gli altri indirizzi in intestazione della situazione di criticità che l'Istituto di Cremona sta vivendo.

Infine e non per ultima importanza, si è chiesto più volte di assegnare definitivamente un Comandante appartenente al ruolo dei Funzionari ma ad oggi non vediamo alcun risultato in merito, anzi le voci che circolano nei corridoi preoccupano maggiormente il personale di polizia Penitenziaria di Cremona ma speriamo di sbagliarci, confidando seriamente ad un’assegnazione definitiva di almeno una unità con qualifica perlomeno da Commissario.

Chiediamo gli interventi del DAP e del Prefetto al fine di trovare soluzioni immediate per una situazione che rischia di degenerare.

Si resta in attesa di urgentissimo riscontro alla presente.