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La scrivente O.S. contesta l’Ordine di Servizio n. 150/22 emanato da codesta direzione in data 28.06.2022 e ne chiede l’immediata revoca. I motivi sono dettati dalle scorrette modalità adottate da codesta direzione nello stravolgere l’organizzazione del lavoro in forma unilaterale, senza rispettare le basilari e corrette norme che regolano le relazioni sindacali.

La Nostra contestazione è una forma democratica per ribadire che la parte pubblica deve rispettare gli accordi. L’organizzazione del lavoro è materia di confronto con le parti sindacali e va affrontata nelle sedi opportune, non è corretto deliberare decisioni unilaterali su norme regolamentanti carichi di lavoro, soprattutto nei confronti di quel personale, già ampiamente, sotto pressione. Ci riferiamo ai Coordinatori e ai Preposti ed agli assistenti di Polizia Penitenziaria delle sezioni, che hanno altri compiti già molto impegnativi e ben disciplinati dal D.P.R. 15 febbraio 1999 n. 82 artt.33; 34 e 42 e non quelli di svolgere le competenze di altri settori.

Contestiamo a codesta direzione, la reiterata e sbagliata gestione nell’affrontare le problematiche lavorative, ribadiamo, senza confrontarsi con coloro deputati ad esprimersi a tutela dei lavoratori in una situazione di parità.

L’emanazione di O.d.S. con procedure di lavoro modificate a seguito di riunioni con il personale, crediamo che siano irreali e poco funzionali all’organizzazione, in quanto i presenti, si trovano di fronte il superiore gerarchico e non possono che dire: “VA BENE SIGNOR SI”.

Per questi motivi si chiede il ritiro immediato del suddetto O.d.S. n. 150/2022, e copia delle tabelle di consegne di cui all’art. 29 D.P.R. 82/99, relative ai compiti del personale: delle sezioni detentive, dell’ufficio pianificazioni NTP e della matricola ufficio pianificazioni; diversamente si fa fin d’ ora riserva di adottare tutte le azioni più utili a difesa delle prerogative sindacali e nel pieno interesse dei lavoratori.